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Non cercare il colpevole per “le buche” della tua azienda
Oggi voglio partire da una considerazione: vivo sempre più spesso a Roma e, a parte sentire quello che dicono i telegiornali, le strade romane sono davvero un colabrodo.
Quello che osservavo mentre cercavo di evitare il groviera delle strade é che molto spesso le crepe che ci sono nella nostra azienda possono essere assimilate alla gestione delle buche stradali.
Provo a spiegarmi meglio, molto spesso quello che succede, a Roma sempre, é che lì dove c’è una buca si prova a rattoppare; il problema reale é che la toppa non dura. Per risolvere il problema infatti, bisognerebbe sicuramente levare un po’ di asfalto prima e un po’ di asfalto dopo vedere se quello che c’è ancora dopo é resistente e coprire in maniera più consistente. Possiamo vedere lo stesso problema nella tua azienda?
Molto spesso quando c’è un problema cerchiamo di risolverlo trovando un colpevole. Allo stesso modo di quello che succede per una buca questo non porta la tua azienda a crescere e a fare in modo che quel problema non si ripresenti perché al primo inconveniente, al primo momento di stress, si ripresenterà lo stesso esatto problema proprio nello stesso modo nel quale alla prima pioggia la buca stradale si riaprirà (aggiungo creando una voragine sempre più grande).
Cerchiamo quindi un modo per coprire in maniera strutturale le buche presenti nella nostra azienda:
- primo fra tutti capiamo l’origine del problema. Quindi non guardiamo al singolo inconveniente ma all’origine dello stesso. Non cercare il colpevole ma cerca di trovare quale parte del sistema non ha funzionato perché non è tanto “la buca” – il problema che si è verificato – a dover far preoccupare la tua azienda, ma è capire se é un problema strutturale, capire se é necessario riorganizzare un pezzo dell’azienda o dare delle indicazioni migliori.
- Una volta che abbia individuato la causa non pensiamo solo alla risoluzione immediata, sebbene sia necessaria per non creare disservizi al cliente per non creare danni di reputazione aziendale, ma cerchiamo come sistematizzare la nostra azienda in modo che questo non si verifichi più.
- In terzo luogo lì dove il problema è più grande e quindi le cause sono primordiali fermiamoci un attimo riorganizziamo la nostra azienda quindi ri-pianifichiamo e ri-progettiamo il processo di risoluzione dell’attività che poi ha scatenato il problema.
E’ solo in questo modo possiamo trovare ogni giorno un’azienda migliore è quella che abbiamo trovato il giorno prima.
Fammi sapere se nella tua azienda risolvi le problematiche in modo concreto o se cerchi un colpevole e ricordati di registrarti sul canale youtube in modo da non perdere altri video
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Le 4 domande per costruire le fondamenta della trasformazione digitale della tua azienda
Mi capita spesso di chiedere ai miei Clienti di raccontarmi di cosa si occupa l’azienda, di quali siano le loro responsabilità, quali sono gli obiettivi aziendali di medio e lungo periodo, chi sono i loro Clienti e quali sono le preoccupazioni e le problematiche che stanno affrontando.
A parte restare stupito di quanto, davanti ad un interlocutore realmente interessato le persone vogliano aprirsi e raccontarsi, la cosa più interessante che accomuna molti dei miei Clienti è che il reparto IT è visto come un ostacolo e in alcuni casi una fonte di rallentamento del business aziendale.
Provo a spiegarmi meglio, la rivoluzione digitale ha portato a creare interfacce e programmi sempre più User friendly. È quindi normale, per i non addetti ai lavori, pensare che tutto sia facile da realizzare e soprattutto immediato. Come conseguenza il reparto IT dovrebbe rispondere e risolvere in tempo zero e soprattutto a budget zero a tutte le esigenze/problematiche dell’azienda.
Dalla mia esperienza, salvo campi di applicazione davvero specifici e di specializzazione in cui non è sempre possibile semplificare, vige la regola che maggiore è l’usabilità e la semplicità d’uso dei sistemi e più alta è la complessità intrinseca. Per dirla ancora più semplice, più il programma è’ a prova di “stupido” maggiore è l’impegno per nascondere la complessità. Questo vale sia in ambito informatico che nell’organizzazione dei processi. Li dove tutto funziona come un orologio svizzero, alle spalle c’è stato un lavoro scientifico nell’ottimizzazione e nell’interazione tra i vari processi.
Dando per assodato che sappiate benissimo chi sono i vostri Clienti (questo in ogni caso è un tema che affronteremo in un articolo di dettaglio) mi sembra chiaro che sia innanzi tutto necessario rispondere alle seguenti domande, prima di iniziare qualunque processo di digitalizzazione:
- Quali sono i processi core e quali quelli di supporto al business?
- Quali sono i processi che vengono percepiti dai miei Clienti?
- Come i miei processi impattano sulla esperienza di acquisto dei miei Clienti?
- Quali sono i punti di forza e quali le criticità che affrontiamo sul mercato e in confronto con la concorrenza.
Se mi hai seguito fino a questo punto credo sia chiaro che non amo l’innovazione fine a se stessa e quindi la risposta a queste domande è la base per dare le priorità ed intraprendere un processo di organizzazione, trasformazione e digitalizzazione dell’azienda che faccia in modo che:
- I processi core e quelli a supporto del business lavorino in maniera armonica e ti aiutino ad incrementare il tuo fatturato;
- Ci sia un focus particolare sui processi che impattano in maniera diretta i tuoi Clienti e per fare in modo che sia il fiore all’occhiello della tua azienda;
- Che l’esperienza di acquisto del tuo Cliente sia la migliore del settore e sia indimenticabile;
- Che i punti di forza siano la leva per il tuo business e le criticita’ siano mitigate o annullate grazie alle azioni dei punti precedenti.
Quello che chiamo il passo zero rappresenta le fondamenta sulle quali costruire la trasformazione e l’innovamento del tuo business, ed è quindi fondamentale che, così come per le fondamenta di un palazzo, le analisi e gli approfondimenti siano fatti nel modo più scientifico possibile e che possiate avvalervi dell’esperienza di un Digital Transformation Manager che sappia guidarvi e supportarvi sin da subito nella costruzione delle vostra strategia.
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