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Il dipartimento IT é un centro di COSTO o di PROFITTO?
Partiamo da un osservazione: quante volte nella tua azienda l’IT è stato visto come un centro di costo e non con un centro di profitto? Aggiungiamo un’informazione in più quante volte la tua azienda ha visto l’IT o ha visto il dipartimento innovazione?
Dovremmo cambiare il modo in cui pensiamo alla funzione o all’utilità del dipartimento IT e farlo diventare un dipartimento innovazione o meglio ancora farlo diventare l’integrazione di più dipartimenti che hanno lo scopo di creare innovazione.
Quello che proviamo a fare con la trasformazione integrata é dare valore ad ogni area aziendale, perché non deve esistere nessun dipartimento che sia visto come un centro di costo.Il dipartimento IT (o dipartimento innovazione) è una delle aree che deve portare piú valore alla tua azienda, quindi se stai pensando ancora oggi che devi risparmiare sulle spese IT, che devi ridurre il costo del service desk, allora stai svilendo il valore del tuo dipartimento IT e del tuo IT manager. Spero che tu abbia la giusta persona che governa il tuo dipartimento IT, perché dovrebbe essere lui a spingerti a fare diversamente da come hai fatto fino oggi ma, in generale, la necessitá di trasformazione deve partire dall’amministratore delegato e dalle funzioni che riportano direttamente a lui.
Quello che é il mio punto di vista è che dovresti dedicare alcune risorse alla ricerca e all’innovazione di nuovi prodotti e di nuovi modelli di servizio. Ci dovrebbero essere delle risorse dedicate alla trasformazione aziendale perché non puoi vedere la trasformazione come un evento che abbia un inizio e una fine, ma é un processo continuo della tua azienda. Non esisterà mai un punto di arrivo; esisterà un punto in cui otterrai dei risultati li consoliderai e continuerai a trasformare, continuerai a cercare l’innovazione per essere sul mercato i prossimi 20 anni.
Pensaci un attimo e cerca di capire come vedi il dipartimento IT nella tua azienda e rappresenta un valore o un costo.Registrati sul mio canale YouTube per non perdere gli altri video.
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Come gestisci i “PROBLEMI” della tua azienda?
In questi giorni ho iniziato a leggere il libro di Fabio De Felice dal titolo “Il Decision making e i sistemi di decisione multicriterio”.
In particolare mi sono fermato per un attimo a riflettere sull’etimologia della parola problema. In realtà la parola problema deriva dal greco e significa gettare avanti, quindi guardare oltre, vedere quella che é la situazione attuale e quella desiderabile. Vedendo il problema da questo punto di vista ovviamente cambia anche il modo in cui possiamo affrontarlo e risolverlo.
Vorrei quindi provare a darti tre punti di attenzione da utilizzare nel momento in cui affronti un problema.- Ricordati sempre che ogni problema nasconde delle opportunità e ogni opportunità nasconde dei possibili problemi.
- Proprio perché un problema ci ferma ad analizzare quello che sta succedendo e ci porta a cercare di capire qual è la soluzione desiderabile approfitta del fatto di avere un problema per fermati e individuare qual è la situazione desiderabile. Qual è il punto dove vuoi andare? Proprio come nell’etimologia vediamo di guardare avanti e capire dove vogliamo andare.
- Non farti prendere dagli eventi, nel momento in cui c’è un problema, qualunque esso sia piccolo o grande, fermati e rifletti a mente fredda; non prendere mai decisioni troppo affrettate e metti su carta step by step quali sono i passi che vorrai compiere per risolvere questo problema. Si, conosco la tua obiezione sul fatto che non è sempre possibile aspettare e risolvere i problemi con tranquillità o senza frenesia ma devi anche trovare nel momento di frenesia un attimo di relax mentale, di calma, per fare in modo che la situazione desiderabile sia realmente quella in cui andrai con la tua risoluzione del problema altrimenti troverai un problema risolto a metà e troverai un problema che si ripresenterà.
Fammi sapere anche qual è il tuo metodo per risolvere i problemi e collegati sul canale Youtube di Trasformazione Integrata per non perderti altri video.
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Utilizzi strumenti per il controllo delle performance tuo business?
È un periodo che ho ripreso a correre in maniera assidua e a fare qualche qualche gara, anche se il mio fisico ancora non è consapevole, e riflettevo su quanto sia importante avere strumenti per valutare le performance della tua azienda così come io ho il mio Garmin che mi dà le indicazioni su quelli che sono i miei miglioramenti e su quello che è l’andamento del mio percorso sportivo.
Molto spesso siamo così presi dal business giornaliero, dal seguire quelle che sono le esigenze, che perdiamo di vista quelli che sono gli strumenti analitici ci permettono di avere il controllo e la guida della nostra azienda.Dovresti quindi sapere benissimo per ogni tuo cliente quale é il fatturato che ti porta, ma anche quale é l’effort che richiede alla tua azienda ovvero quanti ticket apre, ovvero quanta è la marginalitá del singolo cliente, così come dovresti sapere in che punto della sua vita da cliente si trova. Ogni cliente ha quello che è definito il lifetime value e quindi tu dovresti essere capace di identificare per ogni cliente il punto nel suo tempo di vita con te. Non avremo clienti che compreranno come noi per sempre, ma avremo clienti che ad un certo della nostra vita ci abbandoneranno a meno che non avremo altro da offrire. Ma noi dobbiamo sapere benissimo valutare a che punto siano e a che punto dobbiamo
continuare a fare upselling a questo cliente per aumentare il valore della nostra azienda e per aumentare il valore che diamo nostro cliente finale.
Quindi il mio consiglio è di adottare strumenti per guidare la tua azienda consapevolmente, quindi di avere uno tuo cruscotto direzionale che ti dica per ogni cliente, ovviamente per ogni macro categoria di
clienti a che punto è, e quale sará il passo successivo nel quale lo vuoi portare. Non devono essere i clienti a decidere quale é lo step successivo, ma devi essere tu che sei l’esperto a sapere qual è il bisogno successivo nella catena del tuo prodotto/servizio.Stai governando la tua azienda? Fammi sapere come ti stai comportando e SEGUIMI sul mio canale youtube per non perdere altri video
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Video recensione libro “Trasforma il tuo business ed esci dalla crisi”
Nella pillola di oggi voglio fare la video recensione del mio libro “Trasforma il tuo business ed esci dalla crisi”.
Poiché mi capita spesso di raccontare di cosa tratta il mio libro, ne approfitto per raccontarlo anche a te. Il sottotitolo del libro é “scopri i
segreti che nessuno ti ha mai detto sulla digital transformation e continua a crescere anche se credi di non avere tempo e risorse necessarie per
farlo“. Il libro in realtà si compone di due parti principali; la prima ti aiuta a liberare tempo e risorse che potrai successivamente dedicare alla trasformazione digitale della tua impresa. Il primo capitolo parte con una provocazione per te, ed infatti nel primo capitolo il titolo è “sorridi sei in crisi“. In questo capitolo proviamo ad affrontare le motivazioni che dovrebbero farti pensare alla tua azienda come un’azienda in crisi anche se ancora non lo è. Che ci piaccia o no, prima o poi ci troveremo ad affrontare dei momenti di difficoltà e ci troveremo ad affrontare dei momenti di crisi. Se come ho provato a fare io nel libro, riusciamo a prevenirli, riusciremo a prevenire la crisi e supporre di esserlo prima che questo avvenga realmente. Ovviamente potremo affrontare questo cambiamento con la tranquillità di chi lo sta facendo in un periodo buono ma con l’ottica di quello che succederà nel futuro. Proprio per aiutarti a trasformare il tuo business il primo problema che di solito ogni imprenditore ha, è quello di non avere tempo e in alcuni casi anche risorse economiche necessarie per trasformare il business; quindi nel secondo capitolo cerco di darti degli spunti
su come liberare spazio per la tua trasformazione, quindi introduciamo gli strumenti della delega e utilizziamo legge di pareto per ottimizzare quello che é il nostro lavoro, il lavoro dei nostri collaboratori ma anche ottimizzare la gestione della nostra customer base; non tutti i clienti sono uguali, non tutti i collaboratori sono uguali quindi dobbiamo imparare a gestirli e anche qui con degli esercizi provo a farti mettere molto bene a focus quali sono le problematiche da affrontare e come migliorare lo stato dell’organizzazione della tua azienda.Nel capitolo 3 invece andremo ad analizzare i tipi di trasformazione. La tua azienda si può trovare in una trasformazione leader ovvero quella che
guidi tu perché sei un azienda appunto leader o in una trasformazione normativa che è la conseguenza di un cambiamento normativo e mai come oggi ne stanno succedendo tanti, o ancora in una trasformazione follower ovvero; quella che si rende necessaria per seguire quello che il leader di mercato fa. Questa é una trasformazione molto pericolosa, quindi ti consiglio di leggerla con molta attenzione e infine nei capitoli 4 e 5 andiamo ad affrontare
in maniera molto concreta quella che é la digital transformation. Partiamo col capire cosa ne blocca l’adozione è realmente quali sono i vantaggi che può portare la tua azienda e, nel capitolo 5 arriviamo ad approfondire le armi in tuo possesso per accelerare l’introduzione di trasformazione digitale della tua azienda. Parliamo quindi di cloud, di IoT, di intelligenza artificiale e di big data analysis. Facciamo tutto però in un modo molto semplice poiché il libro vuole darti degli spunti e dei punti di vista che ti facciano capire quanto è più vicina alla trasformazione digitale la tua azienda di quanto tu possa immaginare. Ho provato a rendere il libro molto semplice e snello quindi ti invito a leggerlo ed acquistarlo: lo trovi in vendita su Amazon.Buona lettura e lasciami una recensione
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Il Marshmallow Experiment…perché devi avere focus sui risultati a lungo periodo
Hai già sentito parlare del marshmallow experiment? Se non lo conosci provo a raccontartelo brevemente perché dal mio punto di vista ci offre degli spunti davvero interessanti su quello che é il processo di trasformazione della nostra azienda.
Tra alla fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 alcuni ricercatori americani fecero un esperimento che coinvolse dei bambini tra i 4 e 6 anni di età. Ai bambini fu offerto un marshmallow e fu garantito loro che se avessero atteso il ritorno del ricercatore, perché aveva qualcosa di più importante da fare, al ritorno li avrebbe premiati con un altro marshmallow a patto che non avessero mangiato quello che avevano già lì; fu peró data libera scelta ai bambini di mangiare quello che avevano li e, nel caso in cui il ricercatore fosse tornato e avessero già mangiato il marshmallow non avrebbero ottenuto nessuna ricompensa.
L’esperimento non terminó qui ma i ricercatori seguirono la storia di questi bambini anche negli anni a venire. Quello che lasció sbalorditi i ricercatori fu che i bambini che avevano saputo attendere per una ricompensa maggiore negli anni a venire avevano avuto una vita migliore ovvero un
miglior indice di massa corporea (quindi una massa grassa più bassa); un maggior stipendio, un livello di studi più alto.Perché questo esperimento può aiutarci nella trasformazione della nostra azienda? Perché molto spesso perdiamo di vista quello che l’obiettivo più grande che ci poniamo e che vogliamo raggiungere nel lungo periodo e ci concentriamo troppo sui risultati a breve periodo. In alcune situazioni, nonostante dobbiamo saper interpretare i risultati nel breve periodo, i risultati a breve periodo non sono significativi di quello che sarà il risultato nel lungo periodo perché tale risultato sarà esponenziale. dobbiamo quindi metterci giù a testa bassa e lavorare per ottenere piccoli risultati, anche se alle volta ci sembrano insignificanti, ma che sul lungo periodo ci daranno una crescita esponenziale e dei risultati esponenziali.
Fammi sapere che ne pensi anche tu e se pensi che sia significativo anche per la trasformazione della tua azienda
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Aumenta la tua brand reputation attraverso un programma di referenze
Hai già introdotto un programma di referenze nella tua azienda?
Molto spesso sottovalutiamo l’opinione dei nostri clienti e la potenza che la referenza di un nostro cliente ha per l’acquisizione di nuovi clienti e per aumentare la brand reputation della nostra azienda.Quello che dovremmo sapere é che i nostri migliori referral sono i clienti soddisfatti; tuttavia mi sento di dire che un cliente non soddisfatto può diventare uno dei nostri referral più grandi. Se ci impegniamo e abbiamo un programma di referenze ben definito possiamo fare in modo di aumentare in maniera esponenziale i clienti che parlano bene dei nostri servizi e possiamo da un altro unto di vista conoscere i mal di pancia di clienti un po’ meno soddisfatti. Questo perché nel momento in cui andremo a chiedere una referenza, oltre al fatto di dover fare un’analisi preliminare per capire se possiamo permetterci di chiederla, possiamo creare un questionario di referenza in cui introdurre delle domande che ci aiutino a capire
cosa ha funzionato molto bene e cosa è da migliorare.
In ultima analisi possiamo anche cercare di recuperare quei clienti che non sono soddisfatti del nostro servizio perché, puó succedere di non riuscire a fornire il servizio eccezionale che abbiamo promesso al nostro cliente; la differenza sará nel modo in cui gestiamo le criticità e nel modo in cui ci mostriamo disponibili ad ascoltare le esigenze del nostro cliente.
Quello che ti consiglio, se non l’hai ancora fatto, é di introdurre anche tu un programma di referenze. Farlo può essere abbastanza semplice, crea un template di referenza da inviare al tuo cliente in modo da semplificargli il lavoro, siamo tutti molto indaffarati e questo potrebbe impedire al cliente di scrivere da zero la tua referenza, quindi diamogli un consiglio in modo da semplificare il lavoro.
Ti sorprenderai di quanti clienti saranno felici di spendere una buona parola per la tua azienda ma soprattutto avrai dei feedback davvero
sinceri nel momento in cui ti mostrerai davvero interessato a ricevere le critiche e a cercare di soddisfare le esigenze per migliorare il
servizio che offertoFammi sapere se hai giá introdotto un programma di referenze e che risultati ti ha portato.
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La teoria delle finestre rotte applicata alla tua azienda
Hai mai sentito parlare della teoria delle finestre rotte? Nasce da un esperimento eseguito da un ricercatore americano nel 1969.
Egli lasciò due automobili identiche, stessa marca, modello e colore abbandonate in strada, una nel Bronx, zona povera e conflittuale di New York, l’altra a Palo Alto, città ricca e tranquilla della California. Scopri in questo video cosa successe alle due auto e perché questo esperimento puó aiutarti ad evitare che ci siano finestre rotte nella tua azienda e a creare un team vincente ed essere il manager con il quale tutti vorrebbero lavorare
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La legge di Pareto applicata alla tua azienda
Scopriamo insieme come la legge di Pareto puó aiutarci a liberare tempo e risorse da dedicare al processo di trasformazione delle tua azienda. La legge 80/20 di Pareto puó essere applicata a molti campi e puó rappresentare la chiave del successo nel processo di trasformazione integrata della tua azienda
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La trasformazione integrata per la crescita della tua azienda
Avrai sentito parlare spesso di Digital Transformation, di Trasformazione Organizzativa o anche di Trasformazione del Business. E’ peró vero che un approccio a silos sui singoli tipi di trasformazione spesso non parta alle aziende i risultati sperati.
Sarebbe più opportuno parlare di Trasformazione Integrata.
La Trasformazione Integrata ti permette di avere una visione completa della direzione nella quale deve andare la tua azienda per poter diventare (o continuare ad essere) leader di mercato.
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Smettila di rimandare!!! [La guida per iniziare la Trasformazione Integrata della tua azienda]
Sei anche tu un procrastinatore seriale?
Rimandare costantemente la trasformazione integrata della tua azienda, sia sul fronte tecnologico che produttivo, rappresenta probabilmente l’azione che compi con maggior frequenza.
Vediamo insieme come evitare di procrastinare e portare la tua azienda ad un livello superiore.Partiamo con l’individuare i motivi che ti portano a rimandare il processo di trasformazione:
- Paura di compiere passi falsi e quindi mettere in difficoltà il business consolidato;
- Paura di non riuscire a portare avanti il processo di trasformazione;
- Poca convinzione nell’utilità della trasformazione integrata;
- Riluttanza al cambiamento, specialmente dopo anni statici nei quali non hai affrontato cambiamenti nella gestione dell’azienda e del tuo business;
- Timore che il processo di cambiamento possa essere lungo e complesso;
- Paura di avere un aggravio di costi e di non essere in grado di procedere in autonomia;
- Mancanza di una definizione chiara delle priorità per la crescita del tuo business da qui ai prossimi 5/10 anni.
Queste cause, così come altre che rappresentano delle varianti di quello che potremmo definire “timore di evolvere”, fanno sì che tu decida di temporeggiare e cercare di individuare palliativi che potrebbero rendere la trasformazione del tuo business meno disruptive.
Devi sapere che la trasformazione del tuo business è un bene per la tua azienda perché ti permette di guardare le problematiche dei tuoi clienti da punti di vista diversi e di essere continuamente alla ricerca di soluzioni in grado di fornire il miglior prodotto/servizio e la migliore esperienza di acquisto.Quelli che trovi di seguito sono i passi da compiere per fare in modo che il problema della procrastinazione non tenga fermo ai blocchi di partenza:
- Pianifica
Come dico spesso il processo di trasformazione integrata deve essere strutturato e richiede di essere progettato con stile ingegneristico.
La fase di studio é fondamentale per poter capire quali sia il punto di partenza e fissare con precisione gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo che ci si aspetta di raggiungere
La pianificazione ti permetterà di sentirti più sereno sul processo che stai per intraprendere e ti darà maggiore sicurezza sul fatto che ogni aspetto possa essere sotto controllo e che tu possa prevenire eventuali errori.- Definisci una voce di budget
Come dico spesso, il budget di ogni azienda che funziona è idealmente illimitato, sono solo le prioritá che definiscono dove destinarlo. È quindi importante che riservi un budget ai progetti di trasformazione della tua azienda in modo da dargli la giusta importanza e per riservare di conseguenza tempo e competenze tue e delle tue risorse
- Sfrutta il lavoro di squadra
Rendi partecipe della trasformazione i tuoi collaboratori e falli sentire parte del progetto di cambiamento. In questo modo non saranno solo le tue competenze a crescere ma anche quelle dei tuoi collaboratori.
Approfitta di questa fase per valorizzare le tue risorse e per assegnargli responsabilitá crescenti. Il lavoro di squadra fa la differenza nel traino del progetto e ti evita di rimanere bloccato e senza energie per proseguire.- Vivi il cambiamento come una spinta al futuro
Puó sembrare banale, ma se sei convinto che il tuo futuro e quello della tua azienda saranno migliori grazie al progetto che stai portando avanti, sarai spinto all’azione.
Se senti forte l’esigenza di cambiare, nulla potrá fermarti. Considera che ci sará sempre, in alcuni casi a “fin di bene”, chi ti spingerá a restare nello stato attuale e cercherá di convincerti che gli sforzi nel processo di trasformazione sono inutili se non addirittura contro producenti, sta solo nella tua forza di volontá e convinzione lasciar cadere nel vuoto i consigli negativi.- Fatti aiutare da un esperto
Considera infine che un progetto di trasformazione integrata non si puó improvvisare. È quindi importante che in tutti gli step precedenti, ti faccia aiutare da un consulente che ti permetterá di non bloccarti e non procedere per tentativi ma di andare spedito e senza troppi intoppi nella strada verso il futuro. Ti consiglio a tal proposito di leggere il libro “Trasforma il tuo business ed esci dalla crisi”
Segui i consigli descritti e potrai parlare di cambiamento mentre sei in cammino verso la sua strada. Ricorda che la cosa piú difficile è fare il primo passo, quello necessario a rompere l’inerzia che ti tiene bloccato nelle tue routine giornaliere e nella tranquillità della tua zona di comfort.E ricorda:
“Procrastinare è l’arte di stare al passo con ciò che è successo ieri, per evitare il domani.” [WAYNE W. DYER]Ps. Se vuoi confrontarti con me, lascia un commento o contattami in privato e scarica l’anteprima del libro “Trasforma il tuo business ed esci dalla crisi”
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